"Questo Premio si manifesta come una tenacia: c’è qualcosa che ha saputo resistere e durare in un tempo difficile. Saper durare. La parola tenacia, la parola costanza, è una parola non estranea al lessico amoroso. Ci sono amori intensissimi che hanno bruciato la passione in un tempo rapido e poi ci sono gli amori che sanno durare nel tempo. L’esperienza di questo premio, che rimane al buio per molti mesi e che ora accende le sue luci, – ha concluso Massimo Recalcati in occasione della serata conclusiva dell’11 settembre 2020 - è un’esperienza di amore che dura nel tempo".
I vincitori
Il Premio
"L'opera descrive il logo dell'associazione "I fiori blu", (disegnato da Emanuela Benvenuto) attraverso una scultura in ferro, ceramica e resina (realizzata dall'artista Francesca Roberto). Rappresenta i simboli e gli auspici del progetto culturale e sociale per cui nasce il Premio".
Massimo Recalcati
Nicolò Govoni
Franco Lorenzoni
I NOSTRI NUMERI
8
Gli incontri con
autori e autrici
8
Eventi tra gennaio
e aprile
6
I finalisti di
questa edizione
16
I titoli in gara
nel 2020
7
I prestigiosi membri
della giuria tecnica
La proposta del progetto del Premio ha incontrato immediatamente gli entusiasmi dei rappresentanti delle più autorevoli istituzioni culturali del territorio e infatti la partenza della prima edizione si realizza grazie al sostegno della regione Puglia, con il partenariato della biblioteca “la Magna Capitana” e dell’Università degli Studi di Foggia.
Non mancano i patrocini della Provincia, e dell’assessorato alla cultura del Comune di Foggia ai quali si sono presto aggiunti gli auspici del Cepell, Centro per il Libro e la Lettura.
"Cosicché le nostre ragioni di leggere sono strane quanto le vostre ragioni di vivere. E nessuno è autorizzato a chiederci conto di questa intimità."
Daniel Pennac
LA
MISSION
Con l’espressione le “Fleurs blu” si indica in francese in modo ironico la persona romantica idealista e nostalgica. In realtà è questo il profilo che meglio descrive l’anima dell’attività dell’associazione che, nel sogno di ricostruire un tessuto sociale coeso costruttivo e fertile, attraverso percorsi di condivisione ascolto e confronto, intende promuovere una consolidata identità culturale in grado di fronteggiare le asperità di una terra con tanto potenziale ma con poche risorse critiche e costruttive.